venerdì 9 maggio 2014

Wind blows in your hair

Foto Livio Biloslavo


Wind blows in your hair,

snow shines your invisible tears,

I see your smile through the heart,

I am nature’s and have no more fears.


Annabel

lunedì 5 maggio 2014

A prescindere dalla data di nascita

Foto Livio Biloslavo
Posso dare uno spunto? Un consiglio per un libro da leggere? “E poi Paulette...” di Barbara Constantine. Chissà come uno sceglie i libri. Io continuo a dire che a me i libri chiamano. Entro in libreria e lascio che un leggero pizzicore mi spinga a scegliere di sfogliare un libro piuttosto che un altro. Va bè, ma questo non è importante . Fatto sta che questo strano pizzico l’ho provato quando ho visto un libro dalla copertina lilla pastello e col disegno di quattro persone sedute su una panchina, viste di schiena. Apro. Inizio a leggere. Mi ci perdo. Attenzione non parliamo di un’opera di grande letteratura, ma senz’altro di un’opera che fa bene e che porta entusiasmo. Verso la vita. A tutte le età. Quando sembra che ormai quello che si doveva fare lo si è fatto, quando ci si prepara, un po’ annoiati, ad aspettare che il sipario cali, ecco proprio in quel momento tutto può cambiare. Basta rompere uno schema. Un anziano rimasto vedovo, un po’ burbero e poco affettuoso col figlio, per pura casualità varca la soglia di casa della sua vicina, alla quale non aveva mai prestato attenzione. Sono i suoi nipoti, i piccoli Lulù, che provocano l’eco di un’idea maturata in lui in modo confuso. Apre la porta della sua casa grande e vuota alla sua dirimpettaia. E poi fatta la prima, si può anche fare la seconda e la terza e... È la storia di signori in età che scoprono nuovamente un senso e che divenendo solidali tra loro si riaprono al mondo, trasformandosi in punto di riferimento anche per le generazioni più giovani. Alla fine vecchi e giovani dimorano sotto lo stesso tetto, condividendo il bisogno profondo di solidarietà. E nell’aiuto reciproco scoprono, o riscoprono, i propri talenti. Quelli sotterrati e che possono venire alla luce solo nella relazione. Di fatto l’apertura al confronto con l’altro si conferma la grande occasione per crescere e assaporare la vita. A prescindere dalla data di nascita.