lunedì 17 marzo 2014

Maturità. E poi?

Foto di Livio Biloslavo

Considerandolo quanto mai attuale ripropongo l’interrogativo posto da Giacomo che apprestandosi a sostenere la maturità non riesce a intravedere un futuro. Nella sua e-mail egli si chiede cosa gli riserverà la vita considerando che la società è allo sbando e non si trova lavoro. Conclude chiedendosi che mondo abbiamo lasciato noi adulti alla sua generazione.
(per gentile concessione mensile d’informazione Help, tratto dalla rubrica di corrispondenza con i lettori “lavori in corso … parliamone” a cura di Laura Berenini).

“Come una nave che è perduta in mare senza la bussola, così l’uomo che non ha la percezione della mèta è perduto in questo mondo di confusione. Come il capitano di una nave ne stabilisce la destinazione e mediante la bussola sa dirigerne la rotta attraverso acque oscure, così l’uomo che conosce la propria meta può dirigere la sua vita con la bussola della comprensione. Perché l’individuo che non conosce il suo scopo, si trova in istato di incertezza e caos, perché l’individuo che non ha risolto il proprio problema, il problema del mondo non è stato risolto…se l’individuo è infelice, scontento e insoddisfatto allora intorno a lui il mondo è immerso nel dolore, nello scontento, nell’ignoranza. Se l’individuo non ha trovato la propria meta il mondo non troverà la sua meta. Non potete separare l’individuo dal mondo… se il problema individuale può essere risolto colla comprensione così può esserlo anche il problema del mondo. Prima di poter comunicare la comprensione agli altri, dovete aver compreso per vostro conto e quando la verità sarà stabilita nel vostro cuore e nella vostra mente, vi dimorerà per sempre”.
Indovinate quando è stato scritto questo testo? L’ho tratto dal saggio “Vita in Libertà” di J. Krishnamurti nel 1928. Anche allora si parlava di incertezza e di caos …

Essere adulti significa metterci la propria parte di responsabilità in ciò che si fa e fare il possibile per dare il proprio contributo. Provare gratitudine per chi è venuto prima di noi e fare la fatica di cambiare ciò che crediamo inefficace, questo potrebbe essere un primo passo verso la costruzione dei tuoi progetti caro Giacomo. Dunque mettiti alla prova e anche se a fatica, inizia anche tu a costruire il tuo piccolo pezzo di mondo come tanti di noi, ognuno come può con le risorse che ha e con tanta buona volontà, senza mai perdere la fiducia.
Ricordati che gli esami nella vita non finiscono mai, accumula più risorse possibili che nel futuro ti permetteranno di scegliere.

Questa è solo la mia idea: forse in rete qualche internauta desidera passarti qualche altra risorsa ?


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